venerdì 14 novembre 2008

Anch'io simpatico (I puntata)


E sono dieci. Si, dieci persone che da aprile a oggi mi hanno detto di aver votato Renzo Tondo perché è simpatico, altro che quell'algido e glaciale di Riccardo Illy.
Ma dai, mi sono detto, mica sarà solo una questione di simpatia. E i programmi, le idee, i risultati raggiunti, avranno contato qualcosa? Eppure dieci persone...
Allora ho pensato: bisogna agire, fare qualcosa. Noi di sinistra abbiamo la cultura, le idee e i programmi ma siamo antipatici, quindi, da oggi, farò la mia parte. Cerco di diventare simpatico.
Non sarà facile: sono pigro, saccente e innamorato delle battute caustiche, ma devo farcela.
Ma da dove cominciare? Idea: copio, come facevo alle medie col mio compagno di banco, oggi affermato fisico. E copio da lui, dal simpaticissimo presidente della regione autonoma Friuli Venezia Giulia.
Vado allora a vedere il suo blog, speranzoso di capire come si possano affrontare temi seri e importanti, trasmettendo tanta simpatia.

Apro il blog e mi metto a leggere i post. Nel primo si parla dell'assessore regionale alla protezione civile Vanni Lenna. Poche frasi, si racconta che l'assessore è stato a Roma a una riunione e si chiude scrivendo: "Complimenti a Lenna che sta dimostrando di essere un ottimo assessore!". Forse un po' troppo autocelebrativo e passo al post sucessivo. Il titolo: "Conferenza Stato -Regioni". Svolgimento: "Oggi sono a Roma per la conferenza Stato-Regioni: Al termine dei lavori, sarà anche l'occasione per alcuni incontri romani di cui vi renderò conto successivamente". Tutto qua? Mah. Proseguo, trovo un commento su un articolo del Corriere, poi c'è un duro attacco allo scrittore Camilleri e poi, finalmente, trovo un argomento decisivo: la morra! Si la morra, il gioco che si fa battendo i pugni e gridando i numeri.





Poi ci sono ben due post sul gioco della dama. Una visita in un'azienda che produce impianti di illuminazione e una a Resia dove il presidente dichiara: "sono d'accordo con chi si batte per tutelare i valori nei quali si riconosce". Alla fine della pagina c'è la foto di un orso bianco che sonnecchia e il simpatico presidente che dichiara di essere stanco per il protrarsi dei lavori in aula per l'esame della legge sul commercio. A fine lettura mi rendo conto che diventare simpatico sarà un'impresa complicatissima. Però un primo insegnamento l'ho colto: devo trovare un gioco, una specie di sport molto popolare, roba ruspante e non elitaria, con la quale dimostrare di essere alla mano e vicino alla gente. E l'idea mi viene subito:




Nel 2000, alla vigilia delle elezioni, chiesero a un campione di elettori americani se preferissero andare a farsi una birra con George W. Bush o con Al Gore. La grande maggioranza disse Bush e qualche settimana dopo divenne presidente degli Stati Uniti, Gore, qualche anno più tardi, dovette accontentarsi del premio Nobel. Dopo otto anni, gli stessi elettori, stanchi delle troppe birre con Bush, hanno eletto Barack Obama. Forse c'è ancora speranza.

2 commenti:

lucio ha detto...

....certo essere simpatici è importante, ma non vorrei che alle prossime elezioni provinciali a qualcuno venisse in mente di presentarsi con lo slogan "Dolcetto o scherzetto"..ciao

diogene ha detto...

Manca solo questo. Ma tutti gli altri sono già stati usati.