Sono già scappato altre volte da Yuma.
Ragazzi, sul binario tre parte il locale per Empoli!
Ci sono tanti treni e tante stazioni nella storia del cinema. Una delle più intense attese di un treno sta in un western del 1957 diretto da Delmer Daves, 3:10 to Yuma (conosciuto in Italia come Un treno per Yuma). Una grande storia.
Più piccola, invece, appare la scelta di riesumare il treno in campagna elettorale da parte del partito democratico. Già nel 2001, Rutelli aveva usato i binari per la non fortunatissima campagna elettorale, così, dopo la parentesi del pullman veltroniano del 2008, si torna in carrozza per le europee.
Dai rendiconti giornalistici, l'atmosfera intorno al treno pd non mi pare delle più avvincenti. Una fermata veloce in stazione, qualche battuta su Berlusconi, un bicchiere al bar, strette di mani, saluti e via verso una nuova stazione. Non mi pare un granché; soprattutto perché immagino che mentre il pendolare Franceschini viene scarrozzato da Pizzighettone a San Giovanni Lupatoto, il Berlusca viaggi con jet supersonici da Roma a Milano e in perfetta sintonia col paese.
Forse sono il solito snob, eppure il treno pd non mi ricorda quello per Yuma, ma un altro treno, sempre di uno straordinario film: Amici miei.
I dirigenti del partito sono quelli affacciati ai finestrini.
4 commenti:
Grande post!
Diogene, ci sei mancato in questi mesi...
:-)
elmore leonard, un autore da rivalutare..
Ah mio eroico lottatore, quanta cultura sotto la sua maschera...
al papi ie fa le pippe! soralella
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